È risaputo che la danza sia non solo un’attività divertente da praticare anche in gruppo, ma anche una forma di intelligenza intimamente connessa con il senso musicale: non sorprende, perciò, notare che alcuni bambini abbiano, sin da molto piccoli, un senso del ritmo praticamente innato, anzi, fin da quando muovono i primi passi, i genitori potrebbero notare come, sentendo qualsiasi musica, i piccoli inizino a ondeggiare sulle gambe o a muoversi avanti e indietro, proprio come se seguissero la melodia.

Per tutti gli aspiranti ballerini, dunque, un ottimo modo per sfogare il desiderio di ballare è senza dubbio la baby dance. Di cosa si tratta?

Cos’è la baby dance?

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La baby dance è una forma moderna di movimento ritmato dal suono e dalle musiche per bambini, che apporta per loro notevoli benefici: anzitutto, il fare movimento, per di più a ritmo di musica, non solo aiuta il bambino a non impigrirsi, ma può anche stimolare quell’intelligenza musicale cui abbiamo accennato poc’anzi, cinestetica e anche quella logico-matematica, dovuta alla necessità di tenere il ritmo e di ballare con il gruppo.

Altro elemento importantissimo è proprio il forte potere socializzante per i più piccoli, che dovranno imparare non solo a stare in gruppo, ma anche a organizzarsi e a coordinare i propri movimenti con quelli degli altri; infatti, la baby dance si basa principalmente sui balli di gruppo per bambini, che allenano la sintonia e imparano ciò che gli esperti chiamano team building, ovvero il “fare gruppo”.

Dato che, come ci insegna la psicomotricità, i bambini si esprimono e comunicano prevalentemente con il corpo, la baby dance è un’attività per loro assolutamente naturale.
Le canzoni che contengono, ad esempio, comandi musicali, come “muovi la mano” o “gira” aiutano i bambini nello sviluppo motorio, nell’attenzione, nella motilità, nel ritmo e, elemento altrettanto importante, nell’espressione creativa della felicità.
Grazie al supporto di insegnanti che aiutano i bambini ad apprendere le coreografie, e li aiutano in caso di difficoltà – quindi anche in caso di cadute – i bambini riescono a escludere tutto il resto, compreso il pensiero della mamma lontana in quel momento…. che, quindi, può finalmente concedersi una pausa dal pensiero del bambino, impegnato in un’attività divertente e che lo coinvolge con i coetanei!

Le canzoni per la baby dance

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In generale si tende a preparare una lista di almeno 15 canzoni per i più piccoli, una ventina se si ha a che fare con bambini più grandi. Una baby dance dura circa 15-20 minuti, perché dopo i bambini si stancano, non seguono più i passi e tendono a distrarsi. Quando ci si sta avvicinando alla fine della sessione di baby dance, magari si può lasciare della musica in sottofondo per permettere ai piccoli di muoversi in autonomia, senza più dover seguire i passi della coreografia.
Come vanno selezionate le canzoni? Anzitutto, è bene seguire un ordine con cui mandarle, alternando una vivace a una lenta, per evitare che i bambini si stanchino troppo e non arrivino alla fine. La prima dev’essere una canzone molto conosciuta che invogli tutti i bimbi a partecipare alla danza.

Tutti i bambini, ad esempio, ballano la Pesciolino Dance, Veo Veo e Chu Chu Ua, naturalmente, quasi come se un moto interiore li travolgesse quando sentono queste musiche così note per loro.
Per organizzare la vostra sessione di baby dance perfetta, dunque potreste orientarvi su canzoni come Il ballo del qua qua o La danza della panza; Il coccodrillo come fa, Se sei felice o Tre passi avanti se si tratta di bambini davvero molto piccoli; infine, per i più grandicelli si può proporre Occidentali’s Karma, Despacito di Luis Fonsi, Mueve la colita, La bomba, El tipitipitero, El pam pam o YMCA. Se dovete preparare una festa ma non avete molto tempo, esistono anche playlist o compilation disponibili anche online o su YouTube.

Balli per la baby dance

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È bene anche essere preparati sui passi delle singole canzoni; in questo può aiutarvi YouTube, dove si trovano molti video in cui vengono spiegate le coreografie dei classici brani da baby dance. Cercate di impararli e di insegnarli poi ai bambini, evitando invece di metterli su uno schermo: quest’ultimo, infatti, potrebbe distrarli.

È meglio optare per balli che non prevedano interazioni tra i ballerini, perché quando i balli diventano più complicati, i bimbi perdono il filo e si distraggono, mentre attorno ai 12-13 si possono iniziare a proporre coreografie leggermente più elaborate. Per chiudere degnamente una baby dance, si può fare un trenino, che poi termina con un cerchio tutti insieme, oppure, come abbiamo detto, lasciare la musica in sottofondo e permettere ai bimbi di ballare come preferiscono. Val la pena ricordare che la baby dance non è una gara di ballo in cui deve essere uno a trionfare, ma solo un modo per socializzare e divertirsi insieme.

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