Parlare di alcuni temi può essere ancora molto difficile, soprattutto per i più giovani, così come spesso, per l’imbarazzo e la vergogna, non si è preparati ad affrontare determinate situazioni, in particolar modo quelle riguardanti la sfera sessuale.

L’importanza dell’educazione sessuale è sotto gli occhi di tutti, per fare in modo di crescere ragazzi consapevoli della propria sessualità e in grado di approcciarsi al sesso coscientemente, eppure l’argomento è ancora tabù nelle scuole e, in molti casi, anche in famiglia, dove prevale il timore di essere malgiudicati dai genitori.

Anche per questo esistono però strutture come i consultori familiari, istituiti dalla Legge 29 luglio 1975, n. 405, che possono fornire informazioni e supporto a tutti, senza la paura di ricevere rimproveri o critiche.

Cosa sono i consultori familiari?

Parliamo di servizi sociosanitari integrati di base, che hanno competenze multidisciplinari e rappresentano uno strumento di attuazione degli interventi a tutela della salute della donna: il consultorio infatti non si occupa “solo” della sfera sessuale legata all’adolescenza, ma anche di relazioni di coppia e familiari, ad esempio, e segue la donna in ogni sua tappa evolutiva.

Il principio basilare dei consultori familiari è quello dell’informazione e, legato a questo, della prevenzione, in diversi ambiti. Le sue figure tipiche sono il pediatra, il ginecologo, l’assistente sociale, l’infermieri, lo psicologo, cui spesso possono affiancarsi altre professionalità come il sociologo, il neuropsichiatra infantile, o i mediatori linguistico – culturali.

Chi può recarsi ai consultori familiari

Praticamente tutti: in questi uffici sanitari infatti possono accedere tutti i cittadini residenti in Italia, anche gli immigrati, indipendentemente dal fatto che siano autorizzati o clandestini, e tutti possono usufruire di prestazioni sanitarie in maniera completamente gratuita, fornite il più delle volte senza appuntamento.

Quando e perché rivolgersi ai consultori familiari

Come detto, diversi sono gli ambiti di interesse che investono i consultori familiari, e diverse quindi le figure professionali con cui ci si può confrontare al loro interno.

In generale, l’assistenza offerta dal consultorio è spiccatamente dedicata alla famiglia e alla maternità, e fra i compiti più importanti ci sono quelli di fornire assistenza psicologica e sociale per la preparazione e il sostegno alla genitorialità, ma anche al singolo individuo, alla coppia o al nucleo familiare; ci sono poi servizi di tutela e sostegno della salute della donna, mirati soprattutto a prevenire o intervenire in caso di maltrattamenti e abusi ai danni delle donne stesse, o di minori.

Nei consultori vengono poi effettuate visite mediche ginecologiche e pediatriche e corsi di preparazione alla nascita; come accennato si forniscono anche informazioni e strumenti grazie ai quali i più giovani possono accrescere la propria consapevolezza in materia di contraccezione e fertilità. C’è la possibilità di richiedere consulenze per le interruzioni volontarie di gravidanza, e spazi di ascolti pensati specificatamente per i giovani.

Oltre a questo, la Legge del 19 febbraio 2004, n. 40 in materia di procreazione medicalmente assistita, ha aggiunto altri due scopi ai consultori familiari, quello di informare e assistere le coppie riguardo i problemi di sterilità e infertilità, oltre che sulle tecniche di PMA, e quello di informare sulle procedure per l’affidamento familiare e l’adozione.

Essendo pensato per promuovere la salute, integrandone gli aspetti sociali, psicologici e relazionali, il consultorio familiare è rivolto principalmente alla coppia e alle attività che vi girano intorno.

  • Contraccezione e procreazione responsabile: si offre la possibilità di un colloquio prematrimoniale per informazioni sulla procreazione e la contraccezione, sui diversi metodi di contraccezione e sulle percentuali di efficacia di ciascuno.
  • Informazioni agli adolescenti: si può affrontare il tema l’educazione all’alimentazione sana, per combattere i disturbi dell’alimentazione, ma anche sugli apparati genitali maschile e femminile e la riproduzione, la contraccezione cosciente e l’efficacia delle varie metodologie. Generalmente si chiama “Spazio giovani”, ed è un servizio gratuito rivolto ai giovani dai 14 ai 20 anni di età.
  • Vaccinazioni: nel consultorio familiare si possono effettuare le vaccinazioni obbligatorie fino a tre anni.
  • Assistenza in gravidanza: vengono messi a disposizione colloqui informativi prima e durante, sia per la madre che per la coppia, ma anche corsi di preparazione al parto, sulla diagnosi prenatale, sul monitoraggio di crescita. Viene offerto supporto psicologico anche a chi vuole partorire in anonimato e non riconoscere il bambino.
  • Assistenza alle famiglie disagiate: il consultorio offre supporto psicologico e materiale per coppie o persone con situazioni familiari particolari, come maltrattamenti, abbandono, famiglie monogenitoriali, affidi, adozioni.
  • Prevenzione e informazione per le donne: il consultorio familiare si occupa di menopausa e disturbi a essa collegati, ma anche della prevenzione dell’osteoporosi e dei tumori femminili, come il Carcinoma ovarico e mammario e soprattutto il tumore del collo dell’utero, grazie a esami di screening come pap test nelle donne tra i 25 ed i 65 anni e mammografie nelle donne tra 50 e 70 anni.

L’elenco dei consultori in Italia

Per accedere ai servizi di un consultorio familiare, totalmente gratuiti, non è necessaria la prescrizione medica, ma è sufficiente recarsi negli uffici ai giorni e orari di apertura al pubblico, oppure telefonare per fissare un appuntamento.

Ci sono moltissimi consultori familiari sparsi in tutta Italia, e diversi in ogni regione; per sapere qual è il consultorio familiare più vicino a voi vi basta solo cercarlo nella pagina dedicata all’interno del sito del Ministero della Salute.

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