L’herpangina è una malattia di origine virale che provoca ulcere e lesioni all’interno della bocca, ma anche febbre e mal di gola, è dolorosa e fastidiosa e colpisce quasi sempre i bambini piccoli: infatti la fascia più a rischio è quella tra i 3 e i 10 anni.

L’herpangina è chiamata anche erpangina o faringite vescicolare ed è un tipo di faringite provocata dal Coxsackie virus, per lo più quello del ceppo A. È una patologia dolorosa ma di facile risoluzione, dura circa una settimana e non ha una cura specifica: si cerca soprattutto di contrastare e alleviare i sintomi.

Herpangina nei bambini: cause e contagio

L’herpangina si manifesta nei bambini per lo più in estate, ma in rare occasione può colpire anche adolescenti e adulti. Le cause non sono note, si sa solo che i bambini sono i soggetti prediletti e che vengono infettati dal Coxsackie virus, quasi sempre quello del ceppo A, ma a volte quelli del ceppo B.

Una delle vie di contagio privilegiate è la saliva, tanto che si può entrare in contatto con il virus anche solo parlando con chi ne è affetto: bastano un colpo di tosse, uno starnuto o una conversazione ravvicinata con una persona sofferente di scialorrea per contrarre il virus.

Quando l’herpangina inizia a girare a scuola, ai grest e nei luoghi di aggregazione per bambini, purtroppo il contagio è quasi inevitabile. Altre possibili vie di contagio sono quella respiratoria e quella oro-fecale, motivo per cui è bene insegnare ai bambini di lavarsi sempre le mani dopo essere andati in bagno e prima di mangiare.

Herpangina nei bambini: i sintomi

Herpangina nei bambini
Foto: iStock

L’herpangina si manifesta con mal di testa e febbre, sintomi che inizialmente possono essere confusi con un malessere diffuso. Successivamente arrivano delle vesciche e delle piccole ulcere che possono presentarsi sul palato molle, ugola, tonsille e sulla faringe posteriore. Questo provoca la diminuzione dell’appetito, mal di gola e difficoltà di deglutizione e poi dolore al collo, all’addome e su braccia e gambe.

Nei casi più gravi si possono anche gonfiare i linfonodi, soprattutto quelli del collo. Le ulcere hanno un colore bianco o grigio chiaro e presentano i bordi arrossati, sono dolorose e fastidiose così come lo sono anche le bollicine sul palato e le vescicole in gola. Le bolle possono durare anche fino a una settimana e sono la parte della malattia più fastidiosa, soprattutto nei bambini più piccoli.

L’infezione presenta un periodo di incubazione che è generalmente asintomatico, della durata di una/due settimane. Le bollicine e le vesciche si presentano dopo due giorni dalla comparsa dei primi sintomi, durano circa cinque giorni e la malattia, complessivamente, si risolve in una settimana/otto giorni.

Herpangina nei bambini: terapia

Una terapia specifica per l’herpangina non esiste: non c’è un farmaco contro il virus che provoca questa infezione, che per fortuna è autolimitante, cioè vuol dire che passa da sola. L’unica terapia possibile per l’herpangina è il controllo dei sintomi e quindi alleviare i disturbi che si presentano. Febbre e dolore si possono controllare con gli antipiretici, e per il dolore provocato dalle vesciche si possono utilizzare antidolorifici sia per bocca che per uso locale.

Uno dei rischi dell’herpangina è la disidratazione: i bambini non mangiano e bevono poco per via delle bolle sul palato che provocano dolore nella deglutizione, quindi è importante fare attenzione che non si disidratino. Per invogliare i bambini a mangiare potete dargli alimenti che non arrecano disturbi come il latte, lo yogurt e i gelati; da evitare il succo di frutta, gli alimenti caldi, quelli speziati e la frittura. Se la febbre è alta e non scende e dura per più di cinque giorni, è consigliato rivolgersi al medico o andare al Pronto Soccorso.

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