bPhone: Il Cellulare a Misura di Bambino, per Chiamare solo i Genitori
Nasce bPhone, il cellulare a misura di bambino: quattro tasti, chiamate solo verso tre numeri memorizzati e geolocalizzatore. Ma è davvero necessario?
Nasce bPhone, il cellulare a misura di bambino: quattro tasti, chiamate solo verso tre numeri memorizzati e geolocalizzatore. Ma è davvero necessario?
Si chiama bPhone ed è il primo cellulare a misura di bambino: si tratta di un dispositivo, adatto ai bimbi dai tre anni in su, che può effettuare chiamate solo verso tre numeri pre-impostati e al 112.
E può anche localizzare il bambino nel caso in cui questo si perda.
bPhone è stato ideato partendo da quanto è successo all’amministratore delegato di Giomax Corporation, che un giorno ha perso il figlio di quattro anni tra le vetrine dei negozi.
Da lì si è iniziato a sviluppare questo telefonino, con l’intento di creare un prodotto che possa fornire un servizio semplice, diversamente da quanto fanno smartphone e tablet; infatti bPhone non ha né giochi né altre funzioni.
Ha solo quattro tasti, non ha bisogno di un abbonamento e funziona con una sim.
Se il bimbo si perde il genitore deve solo scrivere un SMS con il testo “Trova” e il dispositivo invierà la posizione del bambino, che può a sua volta farsi trovare premendo il tasto centrale del telefono e inviando così un messaggio al genitore.
bPhone vuole anche tutelare la salute dei bambini: per questo le radiazioni elettromagnetiche sono ridotte al minimo e l’antenna è collocata dietro l’altoparlante e non vicino alla testa.
Sembra un prodotto accattivante, viene tuttavia da chiedersi quanto sia effettivamente necessario e quali siano gli effetti, educativi e non, sul bambino (e sui suoi genitori).
Creativa, disordinata, lunatica, con la passione per tutto ciò che è ottocentesco, ricorda Parigi o ha a che fare con Victor Hugo. Amo la letteratura, la moda, le camminate in montagna, i dolci al cioccolato e le serie televisive ...
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