Mamma e papà, il rapporto durante la gravidanza
Durante la gravidanza il rapporto tra mamma e papà ruota attorno al pensiero del parto. Corsi di accompagnamento alla nascita rafforzano rapporto tra i genitori
Durante la gravidanza il rapporto tra mamma e papà ruota attorno al pensiero del parto. Corsi di accompagnamento alla nascita rafforzano rapporto tra i genitori
I nove mesi della gravidanza sono un periodo molto particolare per le donne, che tendono ad entrare in simbiosi con il nascituro, escludendo a volte il proprio partner.
Per non stravolgere il rapporto di coppia tra i futuri mamma e papà, per non rinunciare a coccole, amore e attenzioni anche in una fase stressante nella quale il corpo della donna subisce continui cambiamenti, l’uomo non deve affatto allontanarsi dalla pratica sessuale temendo di far del male al bimbo e alla sua mamma, non deve sentirsi in soggezione per la presenza di un nuovo “spettatore”.
Durante la fase di gestazione, tra mamma e papà può manifestarsi un calo del desiderio sessuale o della libido, ma non c’è nulla di cui allarmarsi. Stanchezza, nausee e paure rischiano di complicare i momenti più intimi, ma è importante fare in modo che le angosce non prendano il sopravvento allontanando, almeno a letto, i partner.
Se una gravidanza non presenta problemi particolari quali ad esempio emorragie o minacce d’aborto, dove sta il problema? In assenza di prescrizioni mediche che vietano esplicitamente i rapporti sessuali, non esistono ragioni per sospendere l’attività sotto le lenzuola, anzi.
Toccherà alla mamma, man mano che il pancione diventerà sempre più ingombrante, stabilire quale sia la posizione più indicata per fare l’amore ed istruire il partner su come aggiungere più delicatezza nelle carezze e nei gesti.
Non va dimenticato che anche dopo una nascita la coppia non cambia, che due ottimi partner possono semplicemente diventare mamma e papà complici, genitori e amanti allo stesso tempo.
E’ fondamentale cercare di rimanere uniti, di non prendere le distante l’uno dall’altro, men che meno nel tanto delicato momento del preparto.
Ovviamente vanno tenuti sotto controllo eventuali dolori o perdite vaginali durante i rapporti (avvisando tempestivamente il proprio medico), ma meglio evitare inutili allarmismi.
Dopo tutto, durante la gravidanza il rapporto tra mamma e papà ruota soprattutto attorno all’unico pensiero comune del parto.
E, quando la priorità diventa quella di concentrarsi all’unisono sul “giorno X”, ci si arrovella sempre di più per riuscire ad individuare i migliori corsi preparto, sia teorici che pratici, solitamente organizzati da ospedali, consultori e centri privati.
Una volta, quando la gravidenza era un fatto frequente nella vita di una donna, questo genere di corsi di preparazione al parto non esisteva nemmeno. Ma adesso che la medicina influenza sia la gestazione che il parto, l’attenzione alle esigenze psicologiche di mamma e papà è praticamente costante nell’arco dei nove mesi di attesa.
I corsi di accompagnamento alla nascita rafforzano il rapporto tra i futuri genitori. Assieme, mamma e papà acquisiscono informazioni sulla gravidanza, sul parto e sui bambini in genere, necessarie a vivere consapevolmente e serenamente alcuni dei momenti più emozionanti che la vita può regalare, attenuando le ansie e imparando a fare gioco di squadra, saldando il feeling.
Per non dire che rappresentano anche un’importante occasione d’incontro e scambio di opinioni e perplessità con altre donne nella stessa situazione, con altri uomini in preda al panico e contesti famigliari più o meno rodati.
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