Sono incinta? Quali sono i sintomi del concepimento avvenuto
I sintomi del concepimento avvenuto sono tanti e vari: proviamo a compilarne un excursus, tenendo presente che tutto cambia da donna a donna in gravidanza.
I sintomi del concepimento avvenuto sono tanti e vari: proviamo a compilarne un excursus, tenendo presente che tutto cambia da donna a donna in gravidanza.
Per questo, anche se vi stiamo per enumerare questi sintomi, vi diciamo che la cosa migliore, se credete di essere incinte, è fare un test di gravidanza casalingo e poi magari gli esami del sangue per controllare i valori delle beta hCG. Solo così si può avere certezza.
Il sintomo più evidente di un concepimento avvenuto è la scomparsa delle mestruazioni. Come spiega WebMd, si tratta del sintomo che maggiormente spinge le donne a fare un test di gravidanza.
Ma il salto del ciclo mestruale potrebbe essere causato anche da altri fattori che non una gravidanza: le mestruazioni possono saltare uno o più mesi (è la cosiddetta amenorrea) per ragioni legate al cambiamento di peso, problemi ormonali, stress o interruzione di abitudini legate alla pillola anticoncezionale.
WebMd annovera tra i primissimi sintomi di concepimento avvenuto lo spotting, ossia le piccole perdite legate alla gravidanza. Quando si concepisce, si può riscontrare questo fenomeno che si chiama spotting da impianto (e che è il segno che l’ovulo fecondato si è attaccato alla parete dell’utero), può capitare da un minimo di 6 a un massimo di 12 giorni dalla fecondazione.
Fate però attenzione: se avete qualche dubbio, contattate sempre il vostro ginecologo o andate in ospedale, perché il sanguinamento può essere relativo a un problema legato alla gravidanza (come una minaccia di aborto).
Somigliano molto ai crampi mestruali (o quelli della sindrome premestruale), ma sono un po’ diversi. Sono il segno che l’utero si sta preparando a diventare accogliente per il feto. Iniziano a pochissimi giorni dal concepimento vero e proprio, dato che il concepimento viene stimato come il primo giorno dell’ultimo ciclo mestruale, ma non è detto che la stima corrisponda al vero.
Le modifiche che avvengono al seno sono visibili ma comportano anche delle sensazioni. Sintomi precoci di gravidanza (entro due settimane) possono essere dolori al seno, gonfiore o formicolio, ma anche le areole dei capezzoli possono scurirsi. Avviene perché i livelli ormonali cambiano rapidamente dopo il concepimento.
Ci si sente molto stanche appena si resta incinte e a volte qualcuna di noi può addormentarsi molto facilmente. Accade per via del progesterone, uno degli ormoni della gravidanza, che innalza il suo livello, ma anche per la pressione più bassa e per un abbassamento del livello di zuccheri nel sangue.
È probabilmente il sintomo più celebre e precoce della gravidanza, ma non per forza uguale per tutte le donne è la nausea. Alcune donne neppure ce l’hanno, per altre non è mattutina e per altre ancora accade nel secondo trimestre. La causa non è nota, ma probabilmente contribuiscono alla nausea gli ormoni della gravidanza.
Secondo la Mayo Clinic, un altro sintomo precoce di concepimento avvenuto è l’umoralità. Il flusso di ormoni possono renderci molto emotive e il nostro umore può cambiare talvolta in un momento senza ragioni apparenti.
Secondo Healthline, tra l’ottava e la decima settimana di gravidanza, si può riscontrare questo sintomo: gli ormoni possono provocare palpitazioni e aritmie, che sono quindi abbastanza comuni.
La stitichezza può essere un sintomo sgradevole per molte in gravidanza. Non si sa da cosa sia provocato, ma anche qui i cambiamenti ormonali possono giocare un grosso ruolo, bloccando il sistema di smaltimento legato alla digestione. Forse aumentare l’apporto di fibre può aiutare, come per esempio mangiare tante carote crude, che vi aiutano anche per un altro sintomo. Naturalmente vanno disinfettate bene, soprattutto se si è a rischio toxoplasmosi.
Le nostre bisnonne dicevano che il bruciore di stomaco significava che il bimbo o la bimba sarebbero nati con i capelli. Ovviamente era solo superstizione: sappiamo che gli ormoni possono influire sul funzionamento della valvola tra stomaco ed esofago, consentendo la fuoriuscita di acido gastrico. Niente paura: come accennavamo prima, una carota al momento giusto può fare molto.
La Mayo Clinic riporta tra i sintomi dei primi mesi di gravidanza anche la congestione nasale. L’epistassi o i moccioli possono essere comuni, a causa dell’aumento dei livelli ormonali che influiscono sulle mucose del naso provocando gonfiore, secchezza o sanguinamento.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
Cosa ne pensi?