Come trattare l'impetigine, un'infezione molto contagiosa tra i bambini
L'impetigine è un'infezione batterica che si manifesta con la comparsa di vescicole sulla pelle, frequente nei bambini sotto i 10 anni soprattutto d'estate.
L'impetigine è un'infezione batterica che si manifesta con la comparsa di vescicole sulla pelle, frequente nei bambini sotto i 10 anni soprattutto d'estate.
L’impetigine è la forma più superficiale delle piodermiti. Si tratta di un’infezione batterica della cute causata da streptococco (Streptococcus pyogenes chiamato anche Streptococco beta-emolitico di gruppo A), da stafilococco (Staphylococcus aureus) o da entrambi gli organismi.
Benché possa manifestarsi anche in età adulta, interessa maggiormente i bambini al di sotto dei 10 anni. In generale, infatti, le infezioni batteriche della cute sono molto frequenti in età pediatrica. Fa la sua comparsa soprattutto d’estate e può protrarsi anche per settimane.
L’impetigine può colpire qualunque bambino. Sicuramente delle scarse condizioni igieniche possono essere un fattore di rischio, ma ci sono anche altri elementi che predispongono a questo tipo di infezione, ad esempio:
Si manifesta con lesioni che interessano tutta la superficie corporea, ma in particolar modo il viso, il collo, le mani e le estremità (dunque le aree scoperte). Le lesioni generano prurito e per il bambino è difficile controllarsi e non grattare la zona.
Bisogna prestare attenzione perché è una manifestazione contagiosa. Si diffonde rapidamente attraverso il contatto con le lesione del malato o, ad esempio, con le sue secrezioni nasali, ma anche attraverso gli asciugamani, i vestiti, la biancheria. Purtroppo sono frequenti le recidive, soprattutto nei soggetti con basse difese immunitarie. Fortunatamente, non si associa (se non raramente) a febbre o malesseri generali.
Esistono due tipi di impetigine:
L’impetigine si può anche suddividere in:
Il trattamento dell’impetigine deve essere immediato e protratto, soprattutto per contenere una possibile contagio e prevenire eventuali complicazioni. Queste sopraggiungono soprattutto quando non si interviene tempestivamente o se l’impetigine non viene trattata con la dovuta attenzione e costanza.
In questi casi, si può assistere a un ispessimento delle croste, a una diffusione delle lesioni sulla cute, a un’estensione più in profondità delle lesioni stesse, causando infezioni più profonde tipo fascite. Nei casi più gravi, l’infezione può sfociare in uno shock tossico.
La terapia è di tipo topico: disinfettante e bendaggio delle lesioni. In alcuni casi si rende necessaria la somministrazione di antibiotici, soprattutto nei bambini immunocompromessi o che vivono in comunità.
Di base, il rispetto di alcune norme può essere di grande aiuto nella cura e può evitare la comparsa di recidive:
Giornalista e speaker radiofonica, scrivo tanto e chiacchiero ancora di più. Eterna indecisa e inguaribile romantica, vivo la vita in un precario equilibrio tra pessimismo cosmico e sincero entusiasmo.
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