Chi Ha Paura dell'Uomo Nero? Le Paure più Diffuse tra i Bambini
Quali sono le paure più diffuse tra i bambini piccoli? Come i genitori possono aiutarli ad affrontarle, superarle e a restare tranquilli? Ecco una piccola guida.
Quali sono le paure più diffuse tra i bambini piccoli? Come i genitori possono aiutarli ad affrontarle, superarle e a restare tranquilli? Ecco una piccola guida.
I più piccoli hanno parecchie paure: del buio, dei mostri, dei dottori, ma anche degli estranei o delle separazioni. Si tratta di ansie comunissime che col tempo possono sparire da sé, ma a volte è necessario che la mamma o il papà rassicurino il piccolo.
Per aiutarlo a restare calmo e a non farsi prendere dal panico quando si ritrova in una situazione che lo spaventa, i genitori devono innanzitutto mostrarsi tranquilli, cercando di comprendere di che cosa ha paura il bambino e spiegandogli con onestà che cosa è reale e che cosa è finto. Inoltre, se si sa che qualcosa di doloroso o spaventoso per lui sta per succedere, come per esempio una puntura dal dottore, non bisogna nascondergli la cosa, ma parlargliene, affinché impari a gestire quello che gli fa paura.
Infine, può essere molto utile raccontare storie dove degli altri bambini o comunque dei personaggi superano le stesse paure che interessano il piccolo.
Ma vediamo ora quali sono le cose che spaventano di più i bambini e come i genitori possono intervenire:
I bimbi hanno paura del buio perché, non riuscendo a vedere che cosa c’è attorno a loro, si sentono vulnerabili.
Per aiutarli, si può farli dormire con una luce accesa, che sia quella del corridoio oppure di una lampada da tavolo, che permetta loro di orientarsi, luce che poi col tempo andrà sempre diminuendo fino a che non verrà spenta del tutto.
Un altro modo per aiutarli è quello di stare con loro al buio, facendogli capire che ci sarà sempre presente qualcuno per proteggerli.
Tanti bambini pensano che sotto il loro letto o nell’armadio ci sia un mostro che alla prima occasione è pronto per far loro del male.
Si può dire loro che i mostri non esistono, ma è una cosa che non sempre funziona, perché i bambini hanno un’immaginazione vivida che può far vedere loro i mostri in ogni dove. Si può quindi chiedere loro dove sono i mostri che li spaventano e, con uno spray, andare in ogni luogo che i piccoli indicano spruzzandone un po’ e dicendo che è un repellente per mostri. Oppure, si può appendere un cartello con scritto “i mostri non possono entrare” sulla porta della loro camera.
Il bambino può percepire i tuoni e il vento come qualcosa che può ferirlo, quindi cerca la mamma e il papà per sentirsi protetto.
In questo caso può essere utile portare il bambino fuori casa in diverse condizioni meteorologiche, spiegando lui che cosa sta succedendo e che per sentirsi al sicuro basta un riparo.
Tanti bimbi hanno paura a dormire da soli nel proprio letto perché temono di fare qualche incubo.
Come per i mostri, a volte i bambini faticano a distinguere la realtà dalla fantasia, per cui un brutto sogno può essere per loro molto traumatico, portandoli a rifiutarsi di tornare nel loro letto.
Per rassicurarli, ci si può affidare al classico peluches, un oggetto che può infondere in loro sicurezza, ma soprattutto ribadendo loro che si è lì per aiutarli non appena ne hanno bisogno.
Avere paura degli estranei non è del tutto negativo, in quanto un bimbo è meglio che non dia confidenza a chi non conosce.
Eppure quando questa paura si estende anche a parenti che magari vede poco potrebbe essere un problema: per rassicurarlo, a volte è sufficiente mostrarsi amichevoli nei confronti di chi lo spaventa, che volendo si può contattare prima e spiegare di avere un atteggiamento tranquillo nei confronti del piccolo.
I bimbi hanno paura della separazione perché temono di essere abbandonati e che chi va via poi non torni più.
Per risolvere la questione, si può introdurre una routine della separazione: ogni volta che si va via, si possono adottare le stesse parole, che devono sottolineare come poi si tornerà; si possono fare delle vere prove, per cui lo si saluta e poi, dopo anche solo cinque minuti, si ritorna.
È molto importante salutare sempre il bambino e non sparire quando lui è distratto.
Il bambino può temere di restare solo perché si sente sicuro solo se un genitore è presente.
Per aiutarlo, si può fargli fare un gioco che possa fare da solo e, inizialmente, restare con lui nella stanza, ma facendo altro; poi, gradualmente, si può cambiare stanza, avendo la cura di essere sempre in un luogo dove lui possa sentirvi.
I bambini possono non capire che le maschere sono tali oppure comprenderlo ma essere spaventati perché non sanno chi si cela dietro.
Per far loro superare questa paura, giocate a travestirvi insieme e, con un complice, mostrate che dentro una maschera c’è una persona amichevole.
Alcuni bimbi hanno paura del bagno, in particolare del water, perché lo sciacquone fa un rumore forte e temono di venirne risucchiati; questo può portarli anche a rifiutarsi di entrare in bagno.
Per aiutarli a superare questo blocco, provate a spiegare loro a che cosa servono i vari sanitari e rendete il bagno il più confortevole possibile, con uno sgabellino per lavarsi le mani o un riduttore per il water.
Il dottore e il dentista possono essere associati al dolore e a nessuno piace provarlo.
Per tranquillizzare il bambino, è utile spiegargli che cosa accadrà durante la visita, durante la quale sarete sempre accanto a lui, e poi ricompensarlo se è stato collaborativo.
Durante l’attesa, per diminuire la tensione, potete leggere un libro insieme.
Creativa, disordinata, lunatica, con la passione per tutto ciò che è ottocentesco, ricorda Parigi o ha a che fare con Victor Hugo. Amo la letteratura, la moda, le camminate in montagna, i dolci al cioccolato e le serie televisive ...
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