Massaggio neonatale, ecco perché è utile per bambini e genitori

Favorisce il rilassamento, allevia i disturbi del sonno, costituisce un valido aiuto contro le coliche, e tanto altro ancora: il massaggio neonatale è fonte di benefici per il bambino e per i genitori che, praticandolo, possono instaurare un rapporto di fiducia col piccolo.

Il massaggio neonatale svolge un’azione benefica sul bambino e anche sui genitori. Tuttavia, per realizzarlo in modo corretto ed efficace, si rivelano necessarie alcune accortezze.

Massaggio neonatale: cos’è?

È possibile iniziare a realizzare il massaggio neonatale sin dalle prime settimane di vita del piccolo, a patto che sia effettuato soltanto nei casi in cui il bambino dimostri di ritenerlo gradevole.

Il massaggio può rivelarsi un’esperienza unica anche per i genitori, nonché un’occasione per instaurare un rapporto di fiducia col proprio bambino. Ovviamente, è bene tener conto di determinate regole, affinché il massaggio risulti efficace e ricco di benefici.

Per massaggio, ricordiamo, si intende lo sfioramento della pelle del neonato, quindi la prima regola è che è necessario usare delicatezza. Altre accortezze sono quelle che seguono:

  • i genitori devono assicurarsi che le loro mani siano calde;
  • il massaggio non deve essere mai effettuato dopo il bagnetto o dopo un pasto;
  • il bambino deve trovarsi su un piano morbido e la temperatura dell’ambiente deve essere tenuta sotto controllo, al fine di evitare che il piccolo subisca sbalzi di temperatura;
  • la durata del massaggio non deve essere superiore ai 30 minuti, intervallati con delle pause.

Massaggio neonatale: le tecniche

Durante il massaggio infantile il bambino è sdraiato su un piano morbido, in un ambiente riscaldato, dal momento che il piccolo resterà nudo, ma ovviamente non può sentire freddo. Le luci devono essere soffuse, per incrementare il clima rilassante.

Il massaggio ha inizio dalla parte anteriore, in quanto è necessario dapprima osservare il viso del bambino, anche per capire se quanto realizzato sia o meno di suo gradimento, nonché per poter regolarsi meglio circa la pressione esercitata dalle mani, che devono essere calde, come detto in precedenza, e devono realizzare sfioramenti leggeri. Alcune parti del corpo più delicate, quali addome e schiena, devono essere trattate con maggiore cautela.

Le tecniche esistenti sono svariate: alcune rimandano al massaggio shantala (massaggio indiano) per favorire sonno e relax, altre rimandano anche alle tecniche svedesi, con esercizi che derivano dalla yoga.  Tuttavia, nei primi mesi di vita del piccolo è bene prestare molta attenzione alla reazione che il massaggio provoca nel bambino e optare preferibilmente per un massaggio spontaneo (sempre delicato e leggero) di breve durata.

Se si è interessati ad apprendere determinate tecniche, è possibile seguire dei corsi appositi, tenuti da insegnanti certificati, organizzati in strutture pubbliche e in strutture private su tutto il territorio nazionale. Un’occasione per apprendere ma anche per confrontarsi, con altri genitori ed esperti, su diverse tematiche concernenti il mondo dei neonati.

Massaggio neonatale: i benefici

massaggio neonatale
Fonte: web

Il massaggio infantile è in grado di donare un benessere psico-emotivo sia al genitore che lo effettua, sia al bambino che lo riceve.

Nello specifico, in quest’ultimo vengono stimolate le funzioni vitali, nonché incentivati il rilassamento e il regolare funzionamento dell’intestino. Inoltre, il massaggio consente di risolvere i disturbi del sonno ed eventuali problematiche legate alle coliche.

Come sottolineato dall’AIMI (Associazione Italiana Massaggio Infantile), il massaggio neonatale è fonte di stimolazione, rilassamento, sollievo e interazione, tutti benefici testimoniati da molti genitori in tutto il mondo ed evidenziati anche dalla ricerca scientifica.

Massaggio neonatale: controindicazioni e precauzioni

Assolutamente necessario tenere presenti le accortezze sottolineate nei paragrafi precedenti, che consentiranno di realizzare massaggi efficaci e sicuri, all’insegna della dolcezza e della leggerezza dei movimenti. Ricordare, inoltre, di mantenere sempre un contatto con il bambino che sta ricevendo il massaggio, evitando di modificare le pressioni in maniera improvvisa, brusca e/o forte.

Evitare di praticare il massaggio se in contrasto con eventuali patologie presenti nel bambino e in caso di febbre, in quanto potrebbe farla aumentare dal momento che il massaggio ha un effetto vascolarizzante.

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