Sport in gravidanza: si può fare?
Si può praticare o no lo sport in gravidanza? Ecco tutto quello che c'è da sapere per non rinunciare all'attività fisica durante i nove mesi.
Si può praticare o no lo sport in gravidanza? Ecco tutto quello che c'è da sapere per non rinunciare all'attività fisica durante i nove mesi.
Molte donne incinte si domandano se, durante la gravidanza, possano continuare (o iniziare) a svolgere dell’attività fisica, e il dubbio che ha la maggior parte di loro riguarda, naturalmente, il capire se fare esercizi o sport possa danneggiare in qualche modo il bambino in grembo.
Beh, in questo senso la buona notizia, per tutte le sportive appassionate, è non solo che possono tranquillamente continuare a fare sport in gravidanza, ma anche che fa bene!
Certo, occorre prima di tutto seguire le indicazioni del proprio ginecologo, e rispettare alcuni piccoli, ma fondamentali accorgimenti, ma per il resto l’attività fisica durante la gestazione non può che migliorare il benessere delle future mamme.
Ovviamente in gravidanza è assolutamente necessario adattare l’allenamento al proprio stato, ma se il ginecologo dà il via libera, praticare un’attività sportiva può avere moltissimi vantaggi. Naturalmente, in combinazione con l’attività fisica è indispensabile seguire anche un’alimentazione corretta ed equilibrata, ricca di fibre, vitamine e sali minerali, che proprio assieme allo sport praticato può garantire uno stato di salute invidiabile.
Fare attività fisica aiuta a mantenere il tono muscolare, in particolare dei muscoli paravertebrali, impegnati ad aiutare la schiena a sostenere il peso del pancione. Lo sport, inoltre, favorisce la circolazione sanguigna prevenendo gonfiori e pesantezza delle gambe ma anche il rischio di traumi come distorsioni o tendiniti, a cui la donna incinta è più esposta. Unitamente, come abbiamo accennato poc’anzi, a una dieta varia ed equilibrata, aiuta anche la donna a mantenere il peso sotto controllo, riducendo al minimo i rischi di mettere su troppi chili poi difficili da smaltire. Da ultimo, ma non meno importante, stimolando il rilascio degli ormoni infonde il buonumore non solo alla mamma ma anche al feto, rilascia le tossine in eccesso aumentando il benessere, e non dimentichiamo che un fisico allenato permette di affrontare anche il momento del parto con relativa tranquillità.
Prima di iniziare a fare attività sportiva, qualunque essa sia, è consigliabile sentire il parere del proprio ginecologo, che avendo il quadro completo della salute della gestante è l’unico in grado di individuare eventuali controindicazioni. Se ricevete il via libera del medico potete praticare l’attività sportiva che facevate prima della gravidanza, anche nel primo trimestre, purché a ritmi più soft; chi invece non faceva sport precedentemente, in genere, dovrebbe aspettare il secondo trimestre per iniziare a svolgere un’attività fisica moderata.
Ovviamente la cosa importante è non esagerare: in linea di massima non devono essere superati i 130-150 battiti al minuto, dato che durante la gravidanza si ha un aumento del battito cardiaco, dovuto alla crescita dell’ossigenazione e alla quantità di sangue in circolo, visto che il corpo deve provvedere per due. Per monitorare il proprio battito e sapere quante pulsazioni si hanno al minuto, si possono misurare per 15 secondi e moltiplicare il risultato per quattro. È bene sapere, inoltre, che all’inizio della gravidanza è naturale stancarsi velocemente e avere pulsazioni più rapide.
In generale ci sono due regole fondamentali da seguire: vanno bene tutti gli sport, tranne quelli che hanno un alto rischio di caduta o che implicano contatti corpo a corpo che potrebbero comportare pericolosi traumi all’addome. Sono sconsigliate anche le attività che prevedono corse o salti, perché possono aumentare la contrattilità uterina.
Il secondo consiglio da tenere presente riguarda non tanto chi faceva già sport prima di rimanere incinta (che può, dietro assenso del medico, continuare a svolgere l’attività pur se a ritmi più lenti), ma chi non faceva nulla prima della gravidanza: è opportuno evitare di iniziare proprio durante la gestazione una nuova attività.
Gli sport più indicati da fare in gravidanza sono:
Gli sport da evitare sono invece:
Non importa che la gravidanza sia naturale o ottenuta tramite la fecondazione assistita: le circostanze per cui è meglio evitare di praticare sport riguardano soprattutto casi di minaccia d’aborto, placenta previa, ipercontrattilità uterina, ritardo di crescita fetale.
Ci sono però patologie legate alla gravidanza, come diabete o ipertensione moderata, che addirittura possono migliorare con l’attività fisica.
Giornalista, rockettara, animalista, book addicted, vivo il "qui e ora" come il Wing Chun mi insegna, scrivo da quando ho memoria, amo Barcellona e la Union Jack.
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