Libri per neonati: da quelli tattili ai libri sonori, 15 consigli
Dai libri tattili a quelli sonori, passando per i voluti elaborati seguendo il metodo Montessori: ecco alcuni tra i libri per neonati che possono fare al caso vostro.
Dai libri tattili a quelli sonori, passando per i voluti elaborati seguendo il metodo Montessori: ecco alcuni tra i libri per neonati che possono fare al caso vostro.
Prendiamo per esempio i colori. Per i primi tre mesi, i bambini hanno una vista in un certo senso confusa: per questa ragione, esistono alcuni libri che mostrano delle illustrazioni prima a due colori (bianco e nero), con l’aggiunta successiva di un terzo colore (solitamente il rosso, ma anche altri), in modo che i neonati arrivino per gradi alla codificazione visiva del colore. Ma c’è anche molto altro. Qui di seguito diamo dei piccoli consigli sui libri per neonati basati su una diversificazione in categorie.
I libri di stoffa sono composti da copertine e fogli di pezza in modo che i bambini possano strapazzarli a proprio piacimento. Al tempo stesso contengono illustrazioni con forme e colori che possono fungere da stimolo nei confronti dei neonati.
Alcune tipologie hanno anche personaggi posticci che possono essere posizionati a piacimento del bambino grazie a dei pezzi di velcro.
I libri tattili sono invece volumi in cartone che presentano delle pagine o delle porzioni di esse in stoffa o in altro materiale. La loro finalità è scatenare una sensazione tattile nel neonato. Solitamente questi libri hanno come soggetti gli animali: ogni personaggio-animale ha il pelo o il vello di una stoffa differente, per far capire al bambino che ogni soggetto ha delle caratteristiche che lo differenziano dagli altri.
Si tratta, da un lato, di volumi in cartone che raccontano una storia. Questa storia però viene accompagnata da una musica, da un verso di animale oppure da un suono che può essere funzionale alla narrazione. In questo modo, i bambini apprendono i meccanismi dell’immaginazione, per riproporli poi, una volta cresciuti, attraverso quello che si chiama gioco simbolico.
Si tratta di una tipologia di gioco in cui i bambini fanno finta di trovarsi in una situazione e interpretare un personaggio: parte della formazione di questi meccanismi può essere agevolata grazie ai libri sonori.
Per libri montessoriani si intende volumi elaborati seguendo il metodo Montessori, attraverso il quale si riesce ad apprendere giocando. Ne esistono in commercio per tutti i gusti e per tutte le età dei bambini, ma a noi interessano in particolare quelli per neonati.
I volumi montessoriani per neonati si avvalgono dell’apprendimento visivo attraverso i colori e le forme, partendo da concetti semplici e molto motivanti per i bambini, come animali, frutta o verdura.
Si può leggere ai neonati? Certo che sì, ma qualcuno si domanderà: i neonati comprendono quello che si legge loro? Ci sono delle scuole di pensiero in base alle quali le letture ai bambini possono iniziare quando ancora si trovano nel ventre materno. Alcune delle conoscenze assorbite in questo periodo possono restare nei bambini come ricordo lontano, lontanissimo. Ma in generale dobbiamo ricordare che sì, i neonati capiscono quando parliamo loro e quindi capiscono anche quando leggiamo loro.
Ovviamente non dovremo leggere Heidegger, ma letture adatte alla loro età e che ne possano stimolare la fantasia e l’immaginazione, come storie di piccoli animali, filastrocche in rima, accompagnate magari da suggestive illustrazioni. Bene anche i libri pop up, perché associano all’idea della forma e del colore anche quella dello spazio (che non è più quello bidimensionale del libro canonico ma è tridimensionale) e del movimento. Tutto sta, naturalmente, nella scelta dei testi più adatti a stimolare l’interesse di vostro figlio.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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