Ciclo anovulatorio: come riconocere un ciclo senza ovulo
Riconoscerlo è difficile, ma tutte le donne lo sperimentano, anche senza saperlo: cosa è, da cosa dipende e come può influenzare la fertilità il ciclo anovulatorio.
Riconoscerlo è difficile, ma tutte le donne lo sperimentano, anche senza saperlo: cosa è, da cosa dipende e come può influenzare la fertilità il ciclo anovulatorio.
Si chiama ciclo anovulatorio quello in cui, tra una mestruazione e quella successiva, non si verifica l’ovulazione. In questi casi, gli estrogeni non riescono a raggiungere i livelli che permettono l’innescarsi del meccanismo ovulatorio.
Questo non esclude la presenza della mestruazione o di eventuali perdite di muco cervicale tra una mestruazione e l’altra, che non hanno però l’andamento crescente tipico della fase ovulatoria.
Sono diverse le ragioni per cui il ciclo può non presentare ovulazione: alcune sono legate a fasi particolari della vita, come adolescenza, gravidanza, allattamento o menopausa, ma in generale bisogna tenere presente che avere due o tre cicli anovulatori durante l’anno è perfettamente normale.
Il fatto di avere sempre avuto cicli mestruali precisi, infatti, non significa obbligatoriamente che tutti i mesi siano uguali, dato che ogni mestruazione è a sé, e la determinante per stabilirne la lunghezza è proprio l’ovulazione, perché da quel momento ha inizio la fase luteale, che è sempre la stessa e comunque non supera mai i 16-17 giorni.
Tra i motivi che possono causare un ciclo anovulaorio ci sono:
A influenzare la regolarità del ciclo mestruale possono essere anche i viaggi, ma questo è senza dubbio un fattore più soggettivo, al pari dell’esercizio fisico, che può influire in modo diversi sull’organismo femminile e tendenzialmente interessa principalmente le atlete agoniste che hanno pochissima massa grassa, e l’alcool, che può essere responsabile della minore produzione degli ormoni femminili determinando un’insufficienza ovarica.
Infine, lo stress – sia quello fisico che quello mentale – può far ritardare o saltare l’ovulazione, o addirittura bloccare il ciclo mestruale per mesi. Anche problemi di salute, come iperprolattinemia, sindrome dell’ovaio policistico, disturbi a carico della tiroide, insufficienza ovarica precoce o tumore all’ovaio, possono essere alla base del problema.
Dopo un’accurata anamnesi e indagini specifiche, lo specialista potrà individuare la causa del ciclo anovulatorio e, nei casi in cui non si tratti di un fenomeno fisiologico e temporaneo, indicare la strategia di trattamento più adeguata.
Molto spesso la donna neppure si accorge di non aver ovulato, magari perché non è abituata a riconoscere ogni mese i sintomi dell’ovulazione in corso (tensione mammaria, variazioni del muco cervicale…) o perché i segnali sono impercettibili. In molti casi anche la mestruazione si presenta (più o meno regolarmente), rendendo ancor più difficile individuare un ciclo anovulatorio.
Allora, come si può riconoscere un ciclo anovulatorio?
Poiché non è possibile fare affidamento sui sintomi, uno dei modi per capire se si è ovulato o meno è rilevare la propria temperatura basale – che normalmente aumenta a partire dal 14 giorni del ciclo – e monitorare il proprio ciclo mestruale. Se il grafico è bifasico significa che l’ovulazione è avvenuta, in caso contrario si può parlare di ciclo anovulatorio.
In alternativa, è possibile ricorrere a stick o device per il controllo dell’ovulazione o, per avere un quadro più affidabile e completo, effettuare il monitoraggio dell’ovulazione dal ginecologo, che attraverso dosaggi ormonali ed ecografie potrà rilevare l’avventura ovulazione o, in alternativa, la sua assenza.
In molti casi, in presenza di un ciclo anovulatorio si ha una mestruazione molto abbondante per flusso e durata (menorragia). La mancata ovulazione, infatti, impedisce la corretta produzione di progesterone, l’ormone deputato a stabilizzare l’endometrio, che tende quindi a sfaldarsi in modo irregolare con un conseguente aumento del flusso ematico.
La conseguenza principale del ciclo anovulatorio, pero, è l’infertilità femminile: non solo, ovviamente, in assenza dell’ovulo, la fecondazione è impossibile, ma l’ovulazione è fondamentale anche per una serie di processi che regolano la procreazione, come:
Curiosa, polemica, femminista. Leggo sempre, scrivo tanto, parlo troppo. Amo la storia, il potere delle parole, i Gender Studies, gli aerei e la pizza.
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