Chiunque abbia o ha avuto a che fare con dei bambini, sa quanto sia importante rispondere in modo esaustivo alle loro mille domande (e sa anche quanto sia difficile). Come fare, quindi, per accontentarli e stupirli davvero? Semplice, con gli esperimenti per bambini.

Uno strumento utilissimo per scoprire insieme a loro le risposte a tutti i “perché” tipici dell’età infantile e, allo stesso tempo, un gioco che li aiuti ad apprendere anche quei concetti troppo difficili da spiegare con le sole parole.

Che sia provare a far crescere un germoglio in un bicchiere o osservare come si comporta l’acqua a seconda della temperatura, il gioco è uno strumento potentissimo per comprendere ciò che non si conosce, soprattutto sotto la guida di un adulto.

Esperimenti per bambini, imparare giocando

Secondo una ricerca pubblicata nel 2013 e coordinata dalla dott.sa Deena Skolnick Weisberg, il gioco indirizzato da un adulto o “guided play”, rappresenta un metodo molto efficace per promuovere l’apprendimento, soprattutto in età scolare e prescolare.

Ovviamente il bambino deve avere un ruolo centrale nella scelta e nella composizione del gioco. Un ruolo attivo, che lo faccia sentire coinvolto e impegnato e, soprattutto, “responsabile” del risultato finale (quindi impegnatevi al massimo perché sia positivo).

All’adulto spetta il compito di stimolarlo, stabilire gli obiettivi e cercare di mantenere viva la sua attenzione. Traguardo non da poco, se si pensa a quanto possa essere facilmente distratto un bambino.

Ecco allora che trasformarsi in dei piccoli scienziati “fai da te” diventa il modo migliore per catturare l’attenzione dei più piccoli e divertirsi insieme, imparando anche qualcosa.

E questo vale sempre: gli esperimenti per bambini, infatti, sono davvero tantissimi e adatti a ogni fascia d’età. Dai più semplici a quelli un po’ più complessi ma sempre attuabili tra le quattro mura domestiche.

Un’alternativa molto più stimolante e creativa ai tanti giochi in commercio e sicuramente un modo per imparare cose nuove, anche per gli adulti. Domande come “perché il cielo è azzurro?” avranno finalmente una risposta, per loro ma anche per voi.

Ecco allora una serie di esperimenti per bambini da fare a casa con pochi e semplici ingredienti ma con una sorpresa finale assicurata.

3 esperimenti per bambini (più o meno scientifici) da fare a casa

La scienza è sicuramente una delle materie più affascinanti per i bambini di tutte le età (compresi quelli già adulti) e non c’è niente di meglio che sperimentare giocando con i propri genitori.

Soprattutto per i più piccoli, in età prescolare, questi esperimenti devono stimolare la fantasia e la curiosità, così da rimanere nella loro memoria e diventare esperienze utili anche per il loro futuro. Una sorta di magia, capace di catturare la loro attenzione e di farli rimanere a bocca aperta.

Vediamo, quindi, qualche esempio di esperimenti per bambini, adatti già a partire dai 4 anni, facili e sicuri da eseguire anche a casa vostra.

1. Come si fanno le nuvole?

nuvole
Fonte: Pixabay

Quante volte guardando il cielo ci siamo soffermati a osservare le nuvole, magari immaginando di vedere le forma di qualche animale, di una nave dei pirati o di un dinosauro? Sicuramente questo gioco l’avrete fatto tutti e lo fanno anche i vostri figli.

Ecco allora un esperimento per bambini per ricreare delle belle nuvole formato tascabile direttamente in casa vostra.

Prima di tutto vi occorrono:

  • un barattolo di vetro pulitissimo e con coperchio;
  • dei cubetti di ghiaccio;
  • uno spray per capelli;
  • dell’acqua calda;
  • un foglio di carta scura;
  • una torcia.

Procedimento:

  1. Mettete nel contenitore due centimetri di acqua calda e muovetelo in modo da bagnare tutte le pareti del barattolo.
  2. Dopo circa venti secondi appoggiate il coperchio al rovescio sul barattolo e appoggiategli sopra i cubetti di ghiaccio.
  3. Sollevate il coperchio col ghiaccio e spruzzate all’interno del barattolo una piccola quantità di spray e riposizionatelo molto velocemente.
  4. A questo punto inizieranno a formarsi le nuvole. Sollevando il coperchio le vedrete uscire dal contenitore e potrete anche toccarle.

Per vederle meglio potete costruire uno sfondo con la carta scura e illuminare il barattolo con la torcia.

2. L’arcobaleno in una stanza

arcobaleno
Fonte: Pixabay

Questa stanza non ha più pareti ma…arcobaleni. Ok, la canzone di Gino Paoli non faceva proprio così, ma pensate quanto sarebbe bello avere le pareti piene di arcobaleni. Con questo esperimento per bambini è possibile e l’effetto è assicurato sia per loro che per voi.

Munitevi di:

  • un contenitore trasparente;
  • uno specchietto;
  • dei fogli di carta bianca;
  • dell’acqua.

Assicuratevi che ci sia la luce del sole, quindi:

  1. Andate in una stanza ben illuminata dal sole e riempite il contenitore con l’acqua, fino circa a metà.
  2. Immergete nel recipiente lo specchietto posizionandolo in modo che la luce del sole lo colpisca.
  3. A questo punto dovrete inclinare lo specchietto finché non vedrete apparire sulla parete l’arcobaleno. Potete anche appendere al muro un foglio bianco per migliorarne la resa.

Un esperimento molto semplice ma affascinante, con cui poter spiegare ai vostri bambini che, la luce che vediamo bianca, in realtà è composta da tanti colori, tutti quelli dell’arcobaleno.

3. L’eruzione vulcanica

esperimenti per bambini vulcano
Fonte: Pixabay

La vista di un vulcano che erutta è qualcosa di estremamente affascinante. Certo, meglio guardarlo da lontano o in qualche documentario, ma è pur sempre qualcosa di ipnotico e misterioso.

Per spiegare ai vostri figli come fa una montagna a sputare fuori tutto quel fuoco, potreste iniziare a parlare di magma e di eruzioni effusive ed esplosive, ma addio gioco e divertimento. Perché, allora, non dimostrare dal vivo come erutta un vulcano con un bell’esperimento per bambini?

Per farlo vi servono:

  • una tortiera;
  • una tovaglia di plastica (per proteggere il tavolo);
  • una bottiglietta di plastica;
  • un imbuto;
  • un cucchiaio;
  • aceto bianco;
  • due uova;
  • bicarbonato di sodio;
  • carta stagnola;
  • colorante alimentare (o gli acquerelli se già li avete a casa).

Procedimento:

  1. Per prima cosa, con l’aiuto dell’imbuto, versate nella bottiglietta un cucchiaio colmo di bicarbonato di sodio.
  2. Rompete le uova versando nella bottiglietta solo gli albumi. Aggiungete il colorante (meglio se rosso) e agitate.
  3. Posizionate la bottiglietta al centro della tortiera e avvolgete il tutto con la carta stagnola, ottenendo così una forma simile a quella di un vulcano.
  4. Forate la carta in corrispondenza della bocca della bottiglia e aggiungete con l’imbuto un bicchiere di aceto bianco.

In pochi secondi dalla vostra bottiglia inizierà ad uscire una schiuma del colore del colorante che avete usato, proprio come la lava di un vulcano. L’effetto sorpresa è assicurato.

3 esperimenti scientifici per ragazzi da fare in casa

Gli esperimenti per bambini non servono solo per stimolare la curiosità dei più piccoli. A volte sono utilissimi anche per capire meglio dei concetti imparati a scuola ma un po’ difficili da memorizzare.

Proprio per questo ci sono degli esperimenti rivolti a bambini un po’ più grandi, intorno ai 9-10 anni, che vanno a spiegare argomenti di studio, come il comportamento della luce o quella del fuoco, e per cui la sola lettura del libro non basta.

Ecco allora qualche esempio per dimostrare ai ragazzi come si manifestano questo tipo di fenomeni.

1. Come si piega la luce

luce
Fonte: Pixabay

Questo esperimento per bambini, adatto a ragazzi in età scolare, vuole spiegare gli effetti della riflessione della luce.

Per farlo sono necessari:

  • una bottiglia di plastica trasparente;
  • una torcia;
  • delle forbici;
  • acqua;
  • una bacinella.

Dovrete poi utilizzare una stanza buia.

  1. Partendo dal fondo della bottiglia calcolate circa 5 centimetri e foratela con la punta delle forbici.
  2. Facendo attenzione a coprire il foro con del nastro adesivo o con le dita, riempite la bottiglia di acqua e chiudetela col tappo.
  3. A questo punto oscurate la stanza e riaprite il foro. L’acqua inizierà a uscire nella bacinella formando un arco.
  4. Con la torcia, illuminando la bottiglia dalla parte opposta del foro, potrete osservare come la luce si pieghi seguendo l’arco formato dall’acqua, creando un bagliore dove l’acqua tocca la bacinella.

Lo stesso principio viene utilizzato quando si trasmettono dei segnali luminosi attraverso le fibre ottiche flessibili.

2. Come funziona un termometro?

termometro esperimenti per bambini
Fonte: Pixabay

Chi di noi non hai mai provato a mettere il termometro su una lampadina per improvvisare un febbrone anti-scuola? Non stupitevi se ci proveranno anche i vostri figli ma, anzi, apprezzatene l’ingegno prendendo l’occasione al balzo per mostrargli come funziona un termometro.

Munitevi di:

  • alcol denaturato;
  • acqua;
  • olio;
  • un contagocce;
  • del colorante alimentare;
  • della colla a caldo;
  • una cannuccia trasparente;
  • una bottiglia di plastica;
  • un vaso con il tappo;
  • un imbuto.

Questo è il procedimento:

  1. Mischiate nel vaso dell’acqua, la stessa quantità di alcol denaturato e il colorante.
  2. Una volta fatto, travasate il liquido nella bottiglia avendo cura di riempirla totalmente e lasciando una ciotola di liquido in avanzo. Usate il contagocce per riempire fino all’orlo la bottiglia.
  3. Forando il tappo della bottiglia inserite la cannuccia senza farla arrivare a toccare il fondo e sigillate la cannuccia al tappo con la colla.
  4. Con il contagocce aggiungete la soluzione che avete tenuto da parte, direttamente dalla cannuccia, in modo che questa si riempia per circa 5 centimetri.
  5. Inserite qualche goccia di olio per isolare la soluzione alcolica.
  6. Attaccate un pezzetto di carta sulla cannuccia e segnate con una penna la linea che delimita la soluzione dall’olio. Questo è il valore della temperatura ambiente.

A questo punto posizionando la vostra bottiglia in una vaschetta piena di acqua ghiacciata o in un pentolino di acqua calda, potrete vedere e segnare le oscillazioni del liquido nella cannuccia che corrispondo alla variazione della temperatura.

3. Come si comporta una fiamma?

fuoco fiamma come si comporta esperimenti
Fonte: Pixabay

Niente paura, questo esperimento per bambini non ha nulla a che fare con la pirotecnica. Lo scopo è quello di dimostrare ai ragazzi che un combustibile brucia quando c’è ossigeno ma non lo fa in presenza di anidride carbonica.

Per farlo occorrono:

  • lievito in polvere;
  • bicarbonato di sodio;
  • aceto o succo di limone;
  • acqua ossigenata;
  • due bicchierini;
  • due bottigliette di vetro;
  • un accendino;
  • dei bastoncini di legno (quelli degli spiedini vanno benissimo).

Procedimento:

  1. Riempite una bottiglietta, circa un terzo, con acqua ossigenata e il lievito. Agitate e copritela con un bicchiere capovolto e lasciatela riposare per 10 minuti. Il contatto tra questi due elementi produce ossigeno.
  2. Nella seconda bottiglietta versate 4 cucchiaini di bicarbonato e, poco alla volta, l’aceto bianco. Coprite anche questa bottiglietta. In questo caso la reazione tra i due composti crea anidride carbonica.
  3. Accendete la punta dello spiedino e una volta che si sarà formata un po’ di brace, spegnetelo.

A questo punto scoprite le bottigliette. Inserendo il bastoncino nella prima bottiglia la fiamma riapparirà, mentre, inserendolo nella seconda, scomparirà. E cosi via fino a esaurimento dell’ossigeno nella prima bottiglia.

Esperimenti semplici e veloci, da eseguire con i bambini comodamente a casa. Un’occasione unica per trascorrere il tempo insieme divertendosi, stupendosi e, soprattutto, imparando qualcosa che ricorderanno nel tempo.

E quasi sicuramente (provare per credere) i vostri figli non saranno gli unici a volerne sperimentare sempre di nuovi.

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